E’ da metà settembre che devo pubblicare questo post e ora che siamo entrati in autunno e sulle montagne è comparsa la prima neve ho deciso che era venuto il momento di dare luce a questo articolo che mi trascino da settimane… oggi si parla di Germogli.
Le ferie sono finite da più di un mese e da qualche giorno siamo entrati nella nuova stagione; ricca di prodotti della terra, fatta di mattinate fredde e dalla comparsa delle prime nebbie.
La vendemmia è finita anche se qualche vigneto della zona è ancora carico di grappoli e mi capita ancora di trovare trattori al ritorno dalla vendemmia.. così, se vi capita di trovare ancora qualche grappolo di uva americana o simile potete utilizzarlo in questa ricetta qui.
Chi mi segue su Instagram se ne sarà già accorto: è più di un mese che mi sono messa a produrre germogli bio.
germogli bio
Mi è presa la “germoglio-mania” tanto che sto provando diversi semi e mi sto specializzando sulla loro coltivazione; sono fantastici e hanno delle proprietà “miracolose”; contengono infatti proteine, vitamine, sali minerali, clorofilla ed enzimi utili per il nostro organismo e il nostro benessere.
La voglia di prendermi un germogliatore è latente nella mia testolina da un bel po’, dopo averlo regalato per Natale a mia sorella qualche anno fa, ho cominciato a interessarmi nuovamente ai germogli al ritorno dalle ferie quando, come al solito, abbiamo fatto la tappa rifornimento in un supermercato oltre confine.
Avendo passato le ferie in Germania la spesa è stata decisamente diversa rispetto a quella degli anni precedenti: birra, wurstel di vario tipo, biscotti e germogli di crescione! Purtroppo ho così tanto tergiversato nel cucinarli che sono finiti direttamente nel bidone dell’umido ma la voglia di provarli è rimasta così forte che una settimana dopo sono andata a comprarmi il germogliatore a tre piani e qualche bustina di semi bio per incominciare.
Da allora è passato un mese abbondante e io ho provato diversi tipi di germogli e ne sto provando altri in questo momento; per primi ho provato i Fagioli Mungo Verde (i germogli di soia che si trovano anche al supermercato – ovviamente coltivati in casa sono tutta un’altra cosa), poi ho provato con successo il Fieno Greco, i Ravanelli Rosa, il “mix Gourmet” con Erba Medica, Rucola e Ravanello viola, i germogli di Girasole e per ultimi quelli di Crescione che sono finiti nella zuppa di patate!
Non tutte le coltivazioni però sono andate a buon fine; purtroppo i germogli di Chia e quelli di Broccolo mi sono marciti e sono riuscita a vedere solo qualche butto di Chia salvato dalla disfatta e finito a completare uno yogurt. Al momento sto provando un altro mix con semi di senape, erba medica e daikon.
Sul mercato ci sono diversi produttori di semi da germoglio, al momento ne ho provati due: Bavicchi e Germogliamo.it, questi ultimi sono venduti in pratici sacchettini richiudibili e contengono molti più semi, così ci si può regolare di volta in volta su quanti produrne.
Per quanto riguarda il germogliatore ho comprato il Germogliatore Geo manuale di Bavicchi, a tre ripiani, ha dimensioni ridotte ed è facile da pulire ma ne esistono di diversi tipi e marche a seconda delle vostre esigenze e dei germogli da produrre. Se navigate un po’ troverete anche dei tutorial per realizzare un germogliatore fai da te ma visti i prezzi bassi di quelli manuali un piccolo investimento lo si può anche fare.
I semi, come i germogliatori, li potete trovare nei negozi bio ma ho visto che vengono venduti anche online e credo che prima o poi li ordinerò su qualche sito, non perché si risparmia ma perché si trova più varietà; mi intrigano molto i germogli di porro ma ancora non sono riuscita a trovarli in negozio.
A parte la bellezza dei germogli in se e dell’effetto scenografico che danno ai piatti i germogli sono integratori naturali di vitamine e sali minerali, ricchi di proprietà antiossidanti e di enzimi: sono a tutti gli effetti un “cibo vivo” che continua la sua crescita anche una volta raccolto e conservato per qualche giorno in frigorifero.
Le sostanze nutritive che contengono sono così preziose che difficilmente saremo in grado di trovarle nella frutta e nella verdura cruda; i germogli infatti possono contenere fino a 100 volte più enzimi e questo permette al nostro corpo di estrarre più vitamine, minerali, aminoacidi e grassi essenziali dagli alimenti.
Chiedo scusa per la latitanza e il post striminzito ma ne sto preparando uno dolce e “cioccolatoso” per il periodo dei morti.
Sarei felice di condividere con voi consigli e considerazioni sulla loro coltivazione!
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clara
…fai venir voglia di provarci…
Barbara
Fantastic,I learn something everyday…keep writing!!!
Barbara
Fantastico…imparo qualcosa di nuovo ogni giorno…continua a scrivere!!!
elisa
Ora sto germogliando il Mix Depurativo con Erba Medica, Daikon e Senape e dall’altra parte il Crescione!
Barbara
Wow!!!
This is a new subject for me…thank you…