Abbiamo finalmente raccolto i primi limoni del nostro alberello ed è stata una grande soddisfazione.
Sono passati due anni da quando ho comprato questa pianta e prima della scorsa estate non aveva mai prodotto nessun frutto. Dopo un cambio di posizione e un concime per il mantenimento e la crescita di fiori e frutti qualche giorno fa abbiamo raccolto una soddisfacente quantità di limoni.
All’inizio dell’inverno avevo messo a dimora la pianta con diversi frutti, grandi poco più di una pallina da ping pong, e il mese scorso quando l’ho riposizionata al sole li ho trovati tutti lì, sui rami.
Sedici limoni, alcuni cresciuti più di altri, alcuni ingialliti, altri meno ma tutti profumatissimi.
C’è da dire che vista l’età della pianta avrei dovuto selezionarne solo alcuni ed eliminare gli altri ma farò tesoro di questa lezione per la prossima volta.
Ho colto quasi tutti i frutti, lasciandone sui rami solo tre; la mia è stata una scelta dovuta per dar modo alla pianta di avere la forza necessaria a produrre nuovi fiori.
Così mentre il nostro Citrus x lemon incomincia a fiorire e a produrre foglie nuove io utilizzo i suoi profumatissimi frutti in cucina.
Dal sorbetto alla NewYork Cheesecake, dal pollo al semplice condimento di un’insalata il limone è un ingrediente meraviglioso; potete metterlo un po’ ovunque dagli antipasti al dolce ma è importante, sopratutto se usate la scorza, scegliere frutti biologici.
I limoni se ben conservati e freschi durano tanto ma pian piano la buccia perde i suoi oli essenziali e i suoi profumi e così ho pensato bene di utilizzarli subito e di pubblicare finalmente questa ricetta che aspetta da anni di vedere la luce.
Oggi vi racconto del mio “Lemon Spirit only for Strongest people” ovvero il mio limoncino fatto in casa!
Intanto ci sarebbe da fare una precisazione.. il Limoncino è il liquore ligure mentre il Limoncello è quello campano, stessi ingredienti ma in dosi e i tempi di infusione diversi. Il liquore ligure necessita di una settimana di riposo mentre quello campano un mese.
Il limoncino fatto in casa richiede pochi ingredienti: scorza di limone bio, alcol etilico, zucchero e acqua.
Io seguo la ricetta di mia mamma a cui ho ridotto notevolmente la quantità di zucchero utilizzata.
Non riesco a farmi piacere i liquori troppo dolci e penso che con le mie dosi si apprezzi meglio il profumo e il sapore leggermente amarognolo della scorza di limone ma ovviamente va a gusti e, se preferite un digestivo più dolce basterà aumentare lo zucchero.
– 1 lt di alcol a 95°;
– scorza di 6/8 limoni bio (a seconda della dimensione e della freschezza dei frutti);
– 1 lt acqua;
– 350/400gr di zucchero semolato (o più a piacimento).
La preparazione del Limoncino fatto in casa è molto semplice ma richiede l’attesa di qualche giorno, due o tre per l’esattezza.
Per prima cosa lavate accuratamente i limoni ed asciugateli bene.
Aiutandovi con un pelapatate sbucciate tutti i frutti facendo attenzione a non prelevare la parte bianca amarissima. Disponete le scorze ottenute in un contenitore a chiusura ermetica e ricopritele con l’alcol etilico.
Lasciate riposare almeno due giorni in un luogo buio e al riparo dal caldo. A mio parere non servono più di tre giorni, tempo necessario perché gli oli essenziali vengano rilasciati.
Passate le 48 ore prendete una pentola capiente, portate l’acqua a leggero bollore e versate lo zucchero, mescolate fino a completo scioglimento.
Spegnete la fiamma e lasciate raffreddare leggermente.
Versate l’alcol nello sciroppo filtrandolo con un colino a maglie strette. Lasciate sgocciolare le scorze per una decina di minuti, i due giorni nell’alcol le avranno seccate e sbianchite.
Lasciate raffreddare completamente prima di imbottigliare.
Conservate in frigorifero o in freezer se vi piace molto freddo oppure in un luogo al riparo dalla luce.
Temevo, visto il colore pallido dei miei limoni, che avrei ottenuto un liquore molto chiaro ed invece è venuto di un giallo intenso e molto profumato.
Potete berlo come digestivo, aggiungerlo al gelato o in qualche dolce come: panna cotta, mousse bavarese o perché no in una cheesecake.